Se sei un utente abbonato alla rivista online inserisci qui il tuo nome utente e la tua password di accesso:


username:
password:



27/10/2016
ACCP PEDIGREE


12/07/2015
ALL AMERICAN DOG – WORLD CHAMPION 2015


17/03/2011
Paolo Vianini è morto

In quel momento non gli detti credito. Mi parve un pensiero cinico, giustificato soltanto dal dolore. Come sarebbe stato possibile? Come avrebbe potuto essere dimenticato un uomo che, a parte la sua straordinaria conoscenza del dogo, mi aveva appena fatto sentire piccolo piccolo con la sua grande umanità? Vidi Paolo due settimane prima del suo morte, e appena entrai nella stanza, mi chiese:

Al funerale di Paolo eravamo un buon numero di amici e conoscenti. Alcuni piangevano dignitosamente, altri parlavano in modo sommesso tra di loro, scuotendo la testa, colpiti da questa morte improvvisa anche se ormai attesa da tempo. Abbiamo seguito la funzione in gruppo, ciascuno con il proprio dolore nel cuore. Dopo il rito, con discreto coraggio, abbiamo affrontato l'argomento dell'aiuto per l'allevamento di Paolo che ora, senza la sua presenza, si sarebbe trovato in difficoltà.
Decidemmo come, quanto e quando intervenire. Non tanto come dovere verso Jessica e suo fratello, inconsapevolmente investiti da questa responsabilità, ma verso Paolo che, in tutti questi anni, tanto aveva dato come cinofilo. Mi ricordo che in merito al "quando dare inizio al progetto", dissi: "… non credo ci siano problemi se l'inizio dell'operazione "Gli amici di Paolo" tecnicamente prenda il via tra una settimana, così possiamo organizzarci meglio...". Uno dei presenti intervenne e mi rispose: "Tra una settimana non trovi più nessuno che risponda all'appello! Se lo saranno scordato tutti!".
In quel momento non gli detti credito. Mi parve un pensiero cinico, giustificato soltanto dal dolore. Come sarebbe stato possibile? Come avrebbe potuto essere dimenticato un uomo che, a parte la sua straordinaria conoscenza del dogo, mi aveva appena fatto sentire piccolo piccolo con la sua grande umanità? Vidi Paolo due settimane prima del suo morte, e appena entrai nella stanza, mi chiese: " Come stai? Come va il cuore?". Lui stava morendo, e lo sapeva, e chiedeva a me come stavo con la mia ridicola aritmia!? Con una dignità a me sconosciuta proseguì:     "Domani provano ancora con la radio, se riesce, bene, altrimenti non c'è più nulla da fare...".
E poi le centinaia di persone che frequentavano il suo allevamento, tutti quelli a cui aveva insegnato "il dogo"...! Figuriamoci se sarà dimenticato in fretta! Saranno tutti pronti a correre in aiuto del suo allevamento, in suo onore, cavallerescamente, con l'umiltà di chi deve qualche cosa...!
Gli aiuti arrivarono, non in modo consistente, ma cominciarono ad arrivare. Arrivarono anche tanti giocatori di rubamazzo che, con lo spirito di "asso piglia tutto", cercarono di approfittare del comprensibile panico dei figli per accaparrarsi i pochi soggetti dogo in allevamento. Ma in qualche modo questi signori furono allontanati.
Cominciò a passare del tempo e, come per l'urlo fatto in montagna che ripetuto dall'eco si spegne a poco a poco, così il ricordo di Paolo andò sempre più affievolendosi fino a essere cancellato dai più. Almeno in apparenza.
E' così che ho cominciato a pensare che quella frase terribilmente cinica fosse molto più vicina alla realtà della mia ingenua certezza. Come associazione e rivista abbiamo cercato di creare delle occasioni per celebrare il "ricordo di Paolo". La prima non fu possibile perchè furono davvero poche le persone che aderirono. Migliore la seconda, che ha contato una presenza numericamente confortante di dogo. Quello che mi fa specie e non riesco a credere è il clima tra i partecipanti che mi sono sembrati senza entusiasmo, quasi non coinvolti, certamente lontani da quella che doveva essere una festa per Paolo. Forse abbiamo sbagliato noi e non abbiamo saputo informare a dovere tutti. O forse sono io che non ho capito che il dolore era tanto e non si è riusciti a trovare lo spirito per un applauso spontaneo, corale all'allevatore Paolo Vianini.
E' che mi sembra strano che un uomo come Paolo, che ha sempre dimostrato a tutti il proprio coraggio nell'affrontare la sua malattia invincibile, cercando di beffarla per stare con i dogo, con i dogheri, con i cinofili... mi sembra strano che non sia riuscito a trasmettere, oltre al suo coraggio, anche un po' della sua generosità...
Mi piacerebbe però che quando per strada ci capiterà di incontrare un dogo argentino, il pensiero arrivasse a Paolo.
Se non come uomo, almeno come doguero, questo glie lo dobbiamo tutti.

Moreno Buffa








21/12/2021
Canidapresa_magazine n.02/2021


18/12/2021
ACCP_Canidapresa_ASD & EMANUELE VENIERI SGK


20/07/2021
Regole per gli ACCP FAN SHOW
Vengono premiati i primi quattro posti. Il 1° classificato prende 5 punti Il 2° classificato prende 4 punti Il 3° classificato prende 3 punti Il 4° classificato prende 2 punti. Il BOB prende 2 punti. Vale per il CHAMPION ma non per il GRAND CHAMPION Il BOS non prende punti, ma viene premiato durante il Fan Show. APRIRE IL LINK PER LEGGERE TUTTO IL REGOLAMENTO FAN SHOW




KALEIDOS srl info@canidapresa.com Tel. 0161.478283 P.IVA 09372180019 N. REA: To - 1046522 Capitale sociale: euro 10.000 i.v.